Notte d’ebano è una poesia amara e dolorosa, scritta in un momento in cui la vita mi ha posto davanti ad un bivio; scegliere tra ciò che “si deve fare” e ciò che “si sente giusto”. Scegliere è un doloroso atto di responsabilità, verso se stessi e verso la vita. Ci saranno sempre persone a dirti che sei un folle, ma i folli sono loro che non hanno mai pianto e danzato con le stelle.
Notte d’Ebano.
Oh Notte buia e silente
Sei liscia pelle d’ebano
Un nero velluto lucente
Fra stelle che piangono
Vedo bel pianto di luce
Specchio di lacrima mia
Ahi questo mondo truce
Atroce è la sua follia
Ove i più folli danzano
Gaudio di note soavi
E i più savi si sbranano
Fingendo d’essere bravi
Vedo catene di liberi
Ammanettati al potere
Vender per pochi viveri
Le proprie Anime fiere
Sento la gioia perire
Di velenosa sentenza
Potenti son le spire
A rinnegar l’esistenza.
Alice Falcioni