Memento è l’imperativo del verbo difettivo latino “memini” e può essere tradotto con “ricordati”. Nel linguaggio moderno ci rende il ricordo una dimensione viva e presente.
Memento.
Avvolto dal vento
Fra sassi rotolanti
Torna il memento
Di ricordi latenti
Fruscianti maree
Riportano a riva
Frammenti di idee
Ch’eran alla deriva
È un vivo languore
Che ora mi avvolge
Sussurrando al cuore
Ciò che l’oblio indulge
Eran mani irrequite
Che sentivo addosso
Effusioni segrete
Senza chieder permesso
Eran notti d’amore
Confidenze nel buio
Canticchiando per ore
Percependoci meglio
Eran baci profondi
D’Anime innamorate
In fusione due mondi
Due galassie intrecciate
Era fuoco sull’acqua
A galleggiar sospeso
L’amor lascia una traccia
Mai nessuno n’esce illeso.
Alice Falcioni