Novembre

Autunno d’arancio

La natura è specchio dell’essere umano e con i suoi mutamenti ciclici e continui ci dona nuove chiavi di lettura della nostra interiorità. Novembre è il mese dell’introspezione. Le giornate diventano via via più brevi e più fredde, il cielo si costella di nuvole grigie; tutto sembra esprimere tristezza. Poi lo sguardo si volta verso un viale alberato: ecco l’autunno scaldarsi del colore delle foglie che cadono, scrocchiando sotto i piedi dei passanti come la crepitante calda brace del focolare domestico. Così anche l’essere umano muta la direzione della sua energia verso l’interno, riscoprendo un calore fatto di poche parole, di sussurri, di ascolto interiore, di ricerca di sé stessi. E così, semplicemente, diventiamo una tela dipinta di note calde dell’arancio d’autunno.

Novembre.

Autunno d’arancio
Di foglie bruciate
In mente il bilancio
Di cose passate

E scrocchiano lievi
Fra passi pesanti
Nei giorni più brevi
Ch’abbiamo davanti

Son lunghe le notti
Fruscianti di flemma
Per cuori corotti
Da più di un dilemma

Novembre s’è finto
Poeta e pittore
Dal vespro è dipinto
Di caldo colore.

Alice Falcioni