Dado

Inevitabilmente, durante il nostro percorso di crescita, maturazione ed evoluzione, ci troviamo ad affrontare alcune ferite molto dolorose. Quando cresciamo, poiché è naturale per ogni essere vivente evitare la sofferenza, cerchiamo di non vedere queste ferite, di negarne l’esistenza poiché essa è fonte di un dolore che non vogliamo sentire. Per fare questo, ci mettiamo delle maschere, cioè assumiamo atteggiamenti rigidi e disfunzionali il cui scopo è quello di proteggerci dalla sofferenza, di allontanarci a tutti i costi da essa, donandoci l’illusione di essere forti e resistenti, di avere il controllo, di poter fare a meno di sentire quel dolore. In questo modo però perdiamo l’occasione di farci conoscere e apprezzare per ciò che realmente siamo, finendo inevitabilmente per rinunciare al contatto con la nostra vera essenza.

Dado.

Mille sono i volti
Di ogni singolo individuo
Mutamenti disinvolti
Atteggiamento deciduo

Forme camaleontiche
Per ogni situazione
Maschere scaramantiche
Contro la delusione

Mille son gli specchi
In cui ci riflettiamo
Modelli nuovi o vecchi
Con cui ci conformiamo

Senza più colori
O con l’arcobaleno
Schiavi degli errori
O con l’animo sereno

Mille son le impronte
Che imprimiamo sulla terra
Insultiam chi c’è di fronte
Poi lottiam contro la guerra

Schiavi dell’indecisione
Pretendiamo la coerenza
Ripudiam la perversione
Ma non possiam viver senza

Mille son gli incontri
Per capir meglio chi siamo
E feroci son gli scontri
Di bugie che ci inventiamo

Inventiam castelli in aria
Sprofondando in acquitrini
La chiarezza è straordinaria
Ma temiam che ci rovini

Mille le ombre scure
Che vogliam illuminare
Affrontando le paure
Per poterci riscattare

Mostrando un solo volto
Con ogni suo difetto
Ogni dubbio si è disciolto
A scoprir che è gia perfetto.

Alice Falcioni