Scia

Foto ingiallita

La vita è un ciclo in continuo movimento. Fine e inizio si susseguono lasciandosi separare solo da un breve momento di completa assenza, una pausa di assoluto silenzio fra due note dominanti. In quella inerte incerta pacatezza, tendendo l’orecchio, è possibile udire l’eco sfuggente dei nostri più intimi bisogni.

Scia.

L’Anima mia
È silenziosa e inerte
Non c’è poesia
Solo parole incerte

È un mare piatto
Senza increspatura
Nessun progetto
Sospensione pura

Sono privata
Di ogni sostanza
Abbandonata
Nell’esistenza

Non c’è conflitto
Che mi addolora
Nessun affetto
Che mi rincuora

È come spento
Tutto il mio centro
Nessun tormento
Nè gioia dentro

C’è pacatezza
Senso di sospensione
Assenza di brezza
Nella navigazione

Osservazione
Priva di spinta
Ferma ogni azione
Immobilità lenta

Silenzi interiori
Interni vuoti
Tutti i colori
Tenui e appannati

Sordo il canto
A filo di voce
Muto il pianto
E chi lo produce

In un breve momento
Un ricordo distante
Di godimento
Lieve e appagante

Un ricordo sfocato
Dell’odore del mare
Del vento delicato
Che soffiava sul cuore

È una foto ingiallita
Che ora lascia la scia
Di una donna svanita
Fra la poppa e la prua.

Alice Falcioni